Amanti dell’arte provenienti da tutto il mondo inseriscono i lavori di Attrò nelle loro collezioni private. Le sue lenzuola, esposte in questa mostra, evocano tutte le manifestazioni dell’Amore. I rossi ardenti si intrecciano con i gialli ed i blu profondi, bianchi taglienti creano vortici e linee che solcano lo sfondo.
Dietro la pittura di Attrò c’è sempre tanta passione, competenza tecnica e voglia di sperimentare, ma, soprattutto, un’anima pensante.
L'artista
Umberto Attrò nasce a Roma nel 1955. Frequenta il liceo artistico ed insieme il mercato di Porta Portese dove, giovanissimo, inizia a vendere i suoi primi lavori; paesaggi, nature morte ed accattivanti marine. Qui conosce il presidente dei cento pittori di Via Margutta che lo invita a partecipare alle sue manifestazioni d’arte a
Roma.
Alla sua prima collettiva Attrò si aggiudica il premio Umberto Boccioni ed inizia a vedere la pittura come una soluzione di vita. In questo periodo, oltre a raccogliere sempre maggiori consensi, Attrò è anche molto apprezzato da diversi galleristi romani che acquistano le sue opere.
Ma il desiderio di sperimentare e frequentare tecniche e stili sempre diversi, che non lo abbandonerà mai per tutto il resto della vita, spinge Attrò ad abbandonare i percorsi
figurativi più semplici e conosciuti ed a gettarsi nel turbinoso mondo dell’informale e dell’astratto. Sperimenta la scomposizione della materia, la grande dimensione, il turbinio fisico dei colori.
Si trasferisce in Umbria, a Foligno, e qui inizia a frequentare annualmente, dal 1995, il Festival dei Due Mondi di Spoleto.